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Descrivi un rischio che hai corso di cui non ti penti. Ho pensato. E l’ho fatto utilizzando la mia testa.
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A forza di esportazioni, i prodotti per il mercato interno si esauriscono; un po’ quello che accade per la democrazia negli Usa, ma ci stiamo adeguando anche in Europa.
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La semplificazione va bene in New Jersey o in California, dove non sono abituati alla bellezza della semplicità.
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Sulla censura ho il mio pensiero che ovviamente si discosta da molti che ho incrociato oggi. Trovo le censure vergognose ed indegne di una democrazia. Questo è l’incipit. Poi vado un po’, poco a dire il vero, a ritroso, e la memoria mi ricorda che io non mi sono vaccinato, ma il mio pensiero era…
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Talvolta si vive lasciandosi trascinare dagli eventi; poi, spento l’incendio, ci si chiede cosa rimanga di tanto fuoco. Il calore di certo no.
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Ovviamente stamattina ho chiamato la mia collega, quella che ieri mi “ha censurato” per iscritto, dicendole semplicemente “amante della scrittura, potevi anche evitare”. “Non sempre scrivo ciò che voglio, o che penso”. Pure dissociata e scollegata: avevo fatto bene all’epoca ad evaporare. A questa sua uscita, mi sono accomiatato con un “io,invece, so sempre ciò…
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Ieri sera ricevo questo messaggio; “ti ho pensato oggi, ché sono stata a XXXX, ma sono dovuta andare via”. Succede che si pensi, poi si prendano altre strade.
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No, no, non intendo il finale di uno strip tease, o di un gioco erotico tra amanti; faccio riferimento alla notizia diffusa oggi sulle parole di SuperMario che ha detto che l’unione europea va cambiata, ché così non va. Premesso che per me ha la stessa credibilità di Renzi (uno aveva dichiarato che avrebbe fatto…
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Tanti anni fa, quand’ero una brava persona, rifiutai le avances di una collega; stamattina, dopo oltre vent’anni, si è vendicata di quel rifiuto censurando per iscritto il mio non aver seguito le sue indicazioni. Farà due fatiche.
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Farsi una domanda, e darsi, o almeno intuire, una risposta può essere gravemente nocivo. A volte è meglio accontentarsi della luce della luna, o del dito che la punta.
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Non sono mai stato mentalmente ordinato né ho mai pianificato troppo, malgrado guardando dall’esterno il mio vissuto si potrebbe tranquillamente ritenere il contrario; invece, ho spesso improvvisato, lasciando che a parlare fossero le emozioni piuttosto che la mente o, meglio un’azione contemporanea di entrambe, mettendo giù uno spartito di vita jazz pieno di righe e…
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Descrivi un cambiamento positivo che hai apportato nella tua vita. Il prossimo.
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Andato al supermercato per comprare verdure fresche per i miei due coinquilini (sì, li vizio), incontro un conoscente, una di quelle persone che chiunque vorrebbe avere per amico; ci mettiamo a scambiare due parole, mi presenta moglie ed una delle figlie, e mi dice “ma come fai?”. Lo guardo, allargo le braccia, ma non trovo…
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Correndo lungo il cammino del fiume, un po’ verde di erba, un po’ nero d’asfalto, vedo una figura venirmi incontro, poi cadere, uno skateboard prendere quota in direzione greto; accelero e chiedo ad una figura vestita con pantaloni lunghi neri ed una giacca nera “tutto bene? Ti sei fatto male?”. Alza lo sguardo: è una…
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Ci leggiamo da parecchi anni, con reciproco interesse e, a fasi alterne, con passione; che abbiamo due caratteri un po’ forti e portati al comando è un dato di fatto, e due dittatoriinsiemenon possono coesistere; non ci siamo mai visti, né sentiti; eppure ogni tanto litighiamo come due amanti in rotta; e, allora, settimane di…
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Lavoro da 36 anni, da quando ne avevo 19. Ogni giorno guardo in cielo, e rivolgo un pensiero a quella splendida professoressa che si commosse perché aveva cambiato le regole del pensionamento; ogni giorno guardo in cielo e ringrazio chi ha sostenuto che l’immigrazione avrebbe consentito di pagare la mia pensione. Insomma, guardo in cielo,…
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Quale libro potresti leggere più e più volte? Così parlò Zarathustra. È il Libro per me. Al momento l’ho letto sei volte, ma presto mi terrà compagnia ancora.