Che coraggio!

Qualche giorno fa, sfogliando un giornale, ho preso piena consapevolezza di essere fortunato, privilegiato, agiato; diciamo pure raccomandato dal destino.
Perché? Si chiederà chi legge.
Ebbene, in un articolo ho scoperto che il Congo ha una popolazione di poco più di tre milioni e mezzo di persone di cui quasi 1 milione e 700 mila ha meno di 14 anni.
Al di là di mie personali valutazioni circa la presumibile opportunità di rendere edotto anche chi vive in Africa sulla possibilità di trascorrere dei momenti di piacere col proprio partner, senza per questo dover forzatamente procreare, è amaro constatare come questa massa di ragazzi costituita da milione e 700 mila ragazzi under 14 è palesemente senza futuro. Senza speranza. Senza domani ma con un oggi da far paura. Presumibilmente senza voce. Ciascuno di essi, sempre ipotizzando che il percorso della storia e dell’economia mondiale prosegua la sua corsa sugli stessi binari su cui sta viaggiando in questi anni, è destinato a rimanere un numero, un semplice numero, una bocca in più da sfamare, un palato in più da dissetare ma senza che questo costituisca un problema sentito più di tanto da chi, come noi, vive situazioni e storie diverse. 
Senza cadere nella facile ipocrisia, credo a nessuno di noi occidentali – tolto un breve rigurgito di umana compassione – importa nulla. 
Però ne parliamo.

Rispondi

Maggio 2007
L M M G V S D
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031