“Morto un papa se ne fa un altro”.
Questo modo di dire tipicamente romano, nel suo apparente cinismo, dà l’esatta soluzione al modo di affrontare i problemi che, giorno dopo giorno, la vita prospetta.
Storicamente Roma è abituata alla presenza fisica e spirituale del potere. Potere di qualunque tipo e forma.
A Roma, un rappresentante del potere è un cretino come tanti altri. Roma e il romano non si sorprendono di fronte a nulla. Roma e il romano non si lasciano intimidire da chi ha il potere. Per Roma e il romano chi ha il potere è come gli altri.
Ecco perché, anche di fronte all’emergenza dettata dall’improvvisa e irrimediabile assenza di un papa, il romano non si perde d’animo e, con una buona dose di pragmatismo e umorismo, conia questo modo di dire anzi indossa e fa suo questo habitus mentale che gli consente di sfilare di fronte al progredire della vita.
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