Non è una domanda posta ad un ipotetico lettore, bensì un dubbio che mi assilla; nel dubbio, vorrei dimenticare, ma un altro angioletto mi dice di rendere e pure con gli interessi.
Non è una domanda posta ad un ipotetico lettore, bensì un dubbio che mi assilla; nel dubbio, vorrei dimenticare, ma un altro angioletto mi dice di rendere e pure con gli interessi.
Personalmente sono nella convinzione che il perdono sia lo strumento migliore con e per se stessi. Consente di dimenticare e andare oltre. Che sia la miglior forma di vendetta?
La tesi è interessante, ma non di semplice applicazione. È proprio difficile.
Assolutamente no. Sperimentata sulla “pelle”. Vale la pena di provare… una serena giornata.
Perdonare e dimenticare sono cose moooolto difficili, ma la vendetta non mi si addice per niente. Secondo me si tratta di troppe energie da utilizzare e fondamentalmente sprecare perché 1) non c’è nessuna garanzia che la vendetta riesca bene, magari l’altra persona se ne sbatte altamente 2) quando l’hai ottenuta non ti è servita certo a dimenticare il fatto che l’ha scatenata, anzi, l’ha rinforzato ulteriormente nei ricordi…
Di solito in casi gravissimi applico la sempre valida condotta del “ti ignoro del tutto, tu per me non esisti più”.
Mi piace soprattutto il punto 1) cioè il concetto di non garanzia.
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