Gli ultimi saranno gli ultimi 

Sono in casa e voglio rilassarmi; decido di vedere un film:”Gli ultimi saranno gli ultimi”.

Avrei voluto distogliere la mente dalla vita, ma ci sono ritrovato immerso dentro. 

Un mattonata sullo stomaco. 

Il coraggio, dai, insisti, il coraggio. 

6 risposte a “Gli ultimi saranno gli ultimi ”

  1. Avatar Stardust mamy

    🙂 ma sul serio esiste un film così???

    1. Avatar emcquadro
      emcquadro

      Certo. Cercalo online e fatti ‘ste due risate ?

  2. Avatar Deby

    Se vuoi ho almeno altri due o tre titoli che sono mattonate sullo stomaco (ma bellissimi). 😀

    1. Avatar emcquadro
      emcquadro

      Fai finta che io abbia accettato; senza offesa per il cinema, i cinefili, i cineforum ecc, ma per le mattonate prese nella vita sono già sufficienti ???
      Visto che ci siamo, vai, dimmi.

      Ps: bellissimo cancellosempreimieiblog

      1. Avatar Deby

        Hai perfettamente ragione, permettimi un’espressione “colorita” che ogni tanto utilizzo: “perché aggiungere altra M alla M”… Ma io a volte ho bisogno (forse sono un pochino sadica) di darmi ste mattonate. Lo uso come psico-terapia casalinga, per abbattere delle paure o delle cose irrisolte che sento bloccate dentro e di cui devo liberarmi.
        Detto ciò, “tutta la vita davanti” è una bella mattonata, non so quanti anni abbia tu ma io faccio parte di questa sfigatissima generazione di ignorati. Dobbiamo subire la desolazione di questi tempi nell’indifferenza totale degli altri, veniamo denigrati continuamente, ci hanno lasciato la polvere e hanno pure il coraggio di criticarci e questo film affronta un argomento che per me è un nervo scoperto. L’ho amato molto ed ho pianto di rabbia ma anche di dolore. Bellissimo e attori bravissimi.
        Altra mattonata in faccia è “Il capitale umano”. Che ti spiega quello che sappiamo tutti, ovvero che a nessuno frega un cacchio di me, di te di chiunque….siamo capitale. Una tristezza infinita. Ma molto bello pure questo. Non guardarli se sei giù di morale per carità!!!! Devi essere almeno un pò energico perché ti stramazzano tutti e due!
        Grazie dei complimenti, ricambio. Anche se la mia miopia non ama molto lo sfondo nero che mi manda un pò in tilt AHAHAHAHAHAHAHAHA 😀

        1. Avatar emcquadro
          emcquadro

          In effetti, di vita che profuma dell’espressione che hai utilizzato ne abbiamo a sufficienza. La mia persona forma di psicoterapia è la distrazione dal problema, la leggerezza di una risata, anche quando non mi viene da ridere: ci provo, provo, comunque, a ribellarmi ad uno stato maliconico “vedo nero”, almeno fino a farlo diventare “vedo grigio”. Ognuno ha la sua forma di autoguarigione da certe forme di abbattimento.
          Ho 49 anni e faccio parte della generazione che ha dilapidato il patrimonio lasciato dai genitori e ne ha costruito una nuova che non sa identificarsi in alcun valore né punto di riferimento; il problema generazionale è drammatico perché drammaticamente lasciato da parte, non visto né considerato nelle sue mille implicazioni e, soprattutto, negli sviluppi che avrà tra dieci, venti anni, quando gli attuali vecchi non ci saranno più mai i nuovi giovani saranno del tutto impreparati, perché la preparazione s’inizia da piccoli, dalle piccole cose; sono dell’idea che una rivoluzione parta dalla casa, che è la prima cellula embrionale della società, e oggi manca la casa, nel senso che manca lo spirito di appartenenza ad un ristretto gruppo familiare, manca il senso della famiglia (e te lo dice uno che di famiglie ne ha avute due, quindi non giudico gli altri senza mettere sul banco degli imputati me stesso in prima persona), manca il senso dell’attesa, della curiosità, dello slancio verso l’ignoto. Sì, so di divagare, ma la comunicazione necessita di divagazione, di apertura di nuove frontiere di conversazione, perché solo così, mediante l’approfondimento, si arriva a qualcosa di costruttivo, che lascerà qualcosa di nuovo a me e qualcosa di nuovo a a te: un modo, il comunicare raccontando se stessi, di crescere, nel rispetto reciproco, ma nella consapevolezza di far parte di un unico malato e schifoso sistema.
          Terrò presente quei due filmetti che mi hai consigliato 😉
          PS:
          ho tolto lo sfondo nero, preso un tema a caso con sfondo chiaro.

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