Oggi ero in treno, tanto per cambiare, e, mentre tornavo a casa, vedo sedersi davanti a me una ragazza dai tratti marcati, duri, ma due occhi azzurri come il cielo.
Tra un’occhiata e l’altra, mi ricordava qualcuno, ma non ricordavo chi: ma sì, Ute Lemper, con una ventina d’anni in meno. Ho cercato su Google delle sue foto, e l’ho confrontate con la ragazza davanti a me: cacchio era uguale.
Naturalmente, non mi sono perso d’animo, e, scendendo insieme, le mostro il telefono con la foto di Ute Lemper, e le dico: “ecco chi mi ricordavi!”.
Mi ha sorriso, abbiamo scambiato due chiacchiere, mi ha ringraziato, e poi ognuno a casa sua.
Incontro davvero insolito, ma piacevole.
Rispondi