…della serie “quanno me voj, me cerchi”.
In italiano: non ho alcuna intenzione di cercarti: fatti vivo/a tu.
C’è una povertà in giro…e non mi riferisco ai tanti che hanno problemi economici, per carità, ma alla bassezza del livello che oggi hanno le relazioni umane, alla pochezza spirituale, al nulla emotivo, al vuoto nelle prospettive, alla rinuncia a priori.
Che vite assurde.
Sarà che sto invecchiando, ma mi sono ampiamente rotto le palle di persone che, superata la soglia degli anta, ancora non sanno cosa vogliono dalla vita, e fin lì ‘zzi loro, ma nemmeno sono in grado di intavolare una discussione, se non in modo non visivo e non fisico, come se i rapporti potessero svilupparsi seguendo il rendering delle emoticons.
Io – maiuscolo per dar forza al mio ego che hanno inutilmente tentato di distrugge – sono orgogliosamente altro.