Sarà che sono persona molto disponibile, ma non tollero chi se la tira – ma il concetto rivolto verso una platea maschile non cambia di una virgola la mia idea.
Ieri ho visto una persona, con la quale mi sono seduto volentieri intorno ad un tavolo per un pranzo per scambiare quattro chiacchiere in assoluta tranquillità, senza secondi fini, solo per il gusto di essere in compagnia, magari diversa rispetto al solito.
Terminato il pranzo, mi guarda e mi dice “se vuoi, chiamami e ci vediamo; se, invece, pensi di voler stare con qualcun altro, non ti fare problemi per me”.
Sono rimasto molto colpito da queste parole, dalle quali ho evinto che ‘sta benedetta ragazza deve aver vissuto una vita sotto scacco, sotto pressione e sempre in condizione d’inferiorità rispetto agli altri, mentre è una persona assolutamente valida, con una bella testa pensante, un’ottima preparazione frutto di due lauree, non , quindi, una demente qualsiasi.
Se avessi avuto maggior confidenza, l’avrei invitata a credere di più in sé e non a sentirsi come un accessorio, ma lo farò quando ci rivedremo perché sento di farlo.
Comunque, sono stato molto bene.
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