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Ho due cugini. Uno l’ho visto l’ultima volta una decina di anni fa, il secondo pochi secondi fa dopo sei anni. Ci siamo salutati, stretta di mano, e ognuno per la sua strada. Neanche convenevoli. Mah.
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Quando approfondisci la conoscenza, molto spesso si trova qualcosa che non è di proprio gradimento. E la cosa che più fa male è quando ciò accade con persone particolarmente vicine. Che schifo.
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Sembra che, tra poco più di due mesi, potrei cambiare nuovamente città. Qua sto molto bene, ma fremo per scoprire qualcosa di nuovo e diverso da adesso.
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Preferisco credere che il sesto senso sia più che altro il senso zero. Suona più prudente, perché, se non funziona, almeno ce ne sono altri cinque a disposizione per rimediare.
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In due giorni, mi sono state comunicate dimissioni volontarie, distribuite nell’arco dei prossimi cinque mesi, di tre persone su sei che compongono il mio gruppo: una non ha, beata lei, grande necessità di lavorare, un’altra varcherà i confini nazionali, l’ultima ha trovato altro. Età media: 39 anni non 93. Speriamo che mi mandino gente sveglia…
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Sono stato incluso, non so quanti maschietti siamo, nel gruppo Whatsapp delle mamme della classe della mia figlia piccola: ma queste sono pazze! Vanno rinchiuse! Sono socialmente pericolose! Scrivono cinquanta messaggi l’ora per idiozie, per cose che i loro figli, sei anni, risolverebbero senza neanche consultarsi col compagno di giochi. Nota la mia idiosincrasia per…
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Non so il motivo, ma ho avuto e ho più amiche che amici, e, in genere, migliori rapporti con le donne piuttosto che con gli uomini; sarà per via del fatto che non ci provo a priori, ma le donne si aprono con me, ed io con loro, più facilmente di quanto non facciano i…
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Sento l’amaro in bocca, e tale gusto è amplificato dall’aver immaginato di pregustare il dolce.
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Non do mai eccessivo risalto né peso alle chiacchiere, alla cosiddetta lavata di panni, perché in genere preferisco farmi un’idea in via autonoma ed indipendente; ci sono dei casi in cui, devo ammettere, le chiacchiere tendenti all’illazione ledono, comunque, l’immagine del soggetto attorno al quale sono fatte. Ieri mi stato riportato qualcosa che, fosse vero,…
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Sembra ieri che le mie braccia, prima di quelle della madre, l’accoglievano al mondo. Quasi vent’anni dopo, mi viene a prendere in macchina e mi accompagna in stazione e mi dice “papà, ti vedo stanco, ma soprattutto non ti vedo felice da troppo tempo”. C’ha ragione.
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Eri una bravissima persona. Non ho mai apprezzato molto il tuo cercare la polemica ad ogni costo, ma ti devo riconoscere una profonda capacità analitica che arrivava fino alla radice, e oltre, dei problemi. Quando qualcuno se ne va, si decantano sempre solo le lodi; tu in tutta onestà te le sei meritate veramente, nonostante…
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Di fronte alla Signora vestita di nero siamo tutti uguali, e molto spesso le asperità si dissolvono, o le pianure diventano montagne.
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Caro Babbo Natale, so di essere fuori stagione, ma, magari scrivendoti prima di altri, potrai accontentarmi. Io non chiedo nulla di particolare; mi piacerebbe, sempre che si possa fare, avere un po’ di serenità e pace, non tanto per il mondo, del quale oggi me ne frega meno di niente, quanto proprio per il sottoscritto.…
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La mia esperienza personale mi ha insegnato a non fidarmi più; il classico esempio di quando, di fronte ad un problema, anche gli ignari pagano il conto generato da altri. So che non è giusto che paghi chi non c’entra niente, ma è altrettanto poco giusto che a pagare sia il sottoscritto.
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Oggi avrei dovuto rivedere una mia vecchia amica di gioventù; avrei dovuto, ma non ha potuto. Mi è dispiaciuto. Chissà quando sarà possibile (viviamo in due città un po’ distanti tra loro e ci dovrebbero essere incastri particolari per far coincidere le rispettive libertà). Vabbè, è andata così.
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Ho lottato sempre, sempre duramente, senza mai abbandonare il proposito della vittoria finale. È lo sport che mi ha insegnato questo modo di affrontare le difficoltà. Oggi non ho vinto, né perso, ma sento ugualmente un gran senso di sconfitta. E non è accaduto nulla che possa dare una spiegazione alla cosa.
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Qualche giorno fa, avevo dichiarato pubblicamente che avrei chiesto aiuto, forzandomi, ma avrei chiesto aiuto. Non smentisco, ma sono in attesa che “colui che può” possa avere tempo per me. Tutto torna indietro. È una regola di vita. Stronzo rimarrà pure se mi dovesse dare una mano, sia chiaro.