5 Fast food o ristorante slow food?
Decisamente slow, ma very slow, come si faceva una volta.
Amo la cucina, sia ai fornelli che a tavola e, pur non avendo spesso commensali, apparecchio come se avessi ospiti di riguardo.
Oddio, uno c’è: io. ?
Per charmeandmore (quinto quesito)
15 risposte a “Per charmeandmore (quinto quesito)”
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Bravo 🙂
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Grazie!
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slow, per sempre slow!
candelina accesa e tavola bella anche solo per noi stessi, ce lo dobbiamo <3-
E’ un dovere morale nei confronti di se stessi. Io la candelina non la metto 😉 perché c’è un limite a tutto 🙂
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ahahhaa ognuno mette i limiti che vuole 😉
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Anche io la maggior parte delle volte voglio slow food in buona compagnia dove la serata te la godi in ogni minimo particolare. Anche se… una capatina al fast food una volta ogni 6 mesi la faccio volentieri, per togliermi la voglia di cibo unto e insano ahah
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Anche a me capita di mangiare cibo spazzatura, ma, insomma, se succede, non ne faccio un problema: per fortuna, non ho problemi né di salute né di forma fisica per cui posso permettermi di togliermi lo sfizio; in tutta sincerità, se proprio devo, vado in una pasticceria e vuoto il portafoglio 😉
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Anche io, a parte che succede raramente, ma non sarà una volta ogni tanto a crearmi problemi. Però hai ragione le pasticcerie fanno molta più gola. Sono sempre alla ricerca del cornetto alla crema perfetto, non è facile trovarlo come nella mia immaginazione!!
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Vado al manicomio per cannoli alla siciliana, sachertorte (26 euro formato da 4 persone – che, detto tra noi, ha il diametro di una moneta da 2 euro un po’ schiacciata e che ci mangiano in 4 solo a Vienna lo sanno) e, quando sono a Roma, maritozzi con la panna –
difficile trovarli ormai perché ‘ste cavolo di diete hanno ridotto drasticamente il carnet di scelta a disposizione.-
Dunque con i cannoli alla siciliana sono a posto perchè essendo mezza sicula, me li faccio fare dalla mamma e sono pure più buoni di quelli che trovo nei bar!
Sachertorte rigorosamente la cerco in montagna, più mi avvicino all’Austria più mi sento tranquilla ahah così anche lo Strudel!
E poi a me piacciono delle cose che non ho ancora capito come si chiamano, hanno di solito canditi di arancia e ricotta all’interno, credo siano napoletane, ma non sono sicura!
Poi niente, tutte le torte con le creme passano rigorosamente nel mio stomaco 😀 I maritozzi non li ho mai provati, ma li riconosco e vorrei tanto provarli!! -
Vivendo a un’oretta e poco più dal confine austriaco, la Sachertorte è ampiamente disponibile, così come lo Strudel, rigorosamente artigianale.
Quella di cui parli senza darle nome è la sfogliatella, di cui ci sono due varietà, la riccia e la frolla (la riccia vince tutta la vita).
I maritozzi sono tipici della vecchia Roma: a Roma, ma non so se ancora sia aperto, c’era il più celebre dei “maritozzari” a Porta Portese: quanti ricordi da quel tizio che stava alla cassa e conosceva solo poche parole che lanciava verso i commessi “due co’ la panna, uno co’ la crema ecc..”. Un uomo, un mito.
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Dunque con i cannoli alla siciliana sono a posto perchè essendo mezza sicula, me li faccio fare dalla mamma e sono pure più buoni di quelli che trovo nei bar!
Sachertorte rigorosamente la cerco in montagna, più mi avvicino all’Austria più mi sento tranquilla ahah così anche lo Strudel!
E poi a me piacciono delle cose che non ho ancora capito come si chiamano, hanno di solito canditi di arancia e ricotta all’interno, credo siano napoletane, ma non sono sicura!
Poi niente, tutte le torte con le creme passano rigorosamente nel mio stomaco 😀 I maritozzi non li ho mai provati, ma li riconosco e vorrei tanto provarli!!
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Slow food per forza!!! Poi dobbiamo trattarci bene. Siamo noi i primi a volerci bene 😉
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Ci mancherebbe altro 😉
Slow anche per me.
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